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Senza marketing automation... stai solo sprecando budget. Ecco perché

Aggiornamento: 2 ore fa

Parliamo della storia più vecchia del mondo che si consuma in tutte le aziende del mondo: lo spreco di budget. Esistono diversi modi per sprecare un budget: non spenderlo, oppure spenderlo male e, addirittura, stanziare budget per attività che sembrano remunerative ma che poi si rivelano un buco nell’acqua.


Ma c’è un modo peggiore, e forse anche più subdolo di sprecare il budget, ed è quello che non si vede, nascosto nei processi aziendali che nel corso degli anni non sono mai stati automatizzati.

intelligenza artificiale
L'automazione che lavora per te

In un’epoca in cui ogni secondo è tracciato e ogni interazione ha un valore, continuare a gestire il marketing (e la vendita) in modo manuale è come scegliere volontariamente di perdere, e di sprecare budget. La cosa sconvolgente e che nessuno ne parlerebbe in una riunione con il proprio capo quando si tirano i bilanci e si fanno i pronostici: sbagliare allocazione di un budget ti permette di capire dove investire il prossimo anno, non spendere del budget ti permette di impegnarti a trovare nuove attività ma se non sai neanche che stai perdendo del budget in attività non automatizzate come fai a rimediare?


Il confine è labile e difficile da segnare ma il budget si perde in queste attività che non vengono svolte:


  • Il lead che nessuno ricontatta.

  • Il follow-up dimenticato.

  • Il dato che esiste, ma che nessuno guarda.


Il vero problema non è la mancanza di strumenti


Ormai le aziende hanno tutto: CRM, newsletter, funnel, dashboard, piattaforme su piattaforme.


Eppure ogni giorno si ripete lo stesso schema:


  • Il commerciale non sa chi ha aperto la mail

  • Il marketing non sa quali lead sono caldi

  • Il cliente riceve comunicazioni fuori tempo massimo


Non è un problema di strumenti. È un problema di connessione tra strumenti e processi.

E soprattutto: di tempo sprecato su attività che potrebbero (e dovrebbero) essere automatiche.


Le attività che rubano tempo e non portano valore


C'è un’intera categoria di attività che i team fanno ogni giorno, e che nessuno mette mai in discussione. Sono quelle “di routine”, le cose “che si sono sempre fatte così”.


Peccato che proprio lì si nascondano le inefficienze peggiori:


  • Importazioni manuali di contatti

  • Assegnazioni a mano di lead ai venditori

  • Mail di benvenuto scritte ogni volta da zero

  • Reminder che dipendono da una persona (che magari quel giorno è in ferie)


Attività che richiedono tempo. Tempo che potresti usare per ascoltare il cliente, testare una nuova offerta, chiudere un contratto.


Invece lo usi per copiare, incollare, inseguire.


L’automazione non è per pigri. È per chi ha visione


Automatizzare non significa “fare meno”. Significa fare meglio.


Significa decidere, una volta sola, cosa deve succedere quando:


  • Un utente scarica una brochure

  • Un lead visita tre volte la pagina prezzi

  • Un contatto non risponde dopo 7 giorni


E poi lasciare che sia il sistema a eseguire con coerenza, senza distrazioni, senza ritardi.


Questo non toglie umanità al marketing. Toglie solo il rumore. E libera spazio per tutto il resto.


Quello che (non) vedi ti sta già costando caro


Non è solo questione di efficienza interna.

Ogni follow-up che non parte è una vendita persa.

Ogni contatto che non entra in un flusso è un’opportunità dimenticata.

Ogni email sbagliata, fuori tempo, troppo generica è una relazione compromessa.


E questi costi non finiscono a fine trimestre. Si sommano. Silenziosamente.


L’automazione inizia prima dei tool


Non serve un nuovo software. Serve un cambio di mentalità.


Prima di decidere cosa automatizzare, bisogna avere il coraggio di chiedersi:


  • Dove stiamo perdendo tempo?

  • Dove si inceppano i nostri processi?

  • Quali azioni ripetiamo ogni giorno senza pensarci?


La risposta non è solo “tecnica”. È strategica.


Automatizzare è scegliere dove (e come) investire il proprio tempo


Le aziende non crescono perché fanno più cose, crescono perché fanno meglio le cose giuste, e, la marketing automation non deve essere un lusso ma, una scelta di efficienza, lucidità e impatto.


Ogni processo che automatizzi oggi è tempo che recuperi domani.

Ogni attività che togli dalle mani di una persona è un’energia che puoi rimettere nel pensiero, nella relazione, nella visione.


E no, non è solo un vantaggio competitivo.

È la base per non sprecare l’unica risorsa che non torna mai indietro: il tempo.


 
 
 

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